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Finasterid: un farmaco da non sottovalutare nell’ambito della farmacologia sportiva

La farmacologia sportiva è una branca della farmacologia che si occupa dello studio degli effetti dei farmaci sulle prestazioni fisiche e sportive. Negli ultimi anni, questa disciplina ha suscitato un grande interesse, soprattutto tra gli atleti professionisti, che cercano di ottenere un vantaggio competitivo attraverso l’uso di sostanze dopanti. Tuttavia, non tutti i farmaci utilizzati nel contesto sportivo sono dopanti, e uno di questi è il finasteride.
Che cos’è il finasteride?
Il finasteride è un farmaco appartenente alla classe degli inibitori della 5-alfa-reduttasi, utilizzato principalmente per trattare l’ipertrofia prostatica benigna e la calvizie maschile. Questo farmaco agisce inibendo l’enzima 5-alfa-reduttasi, responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), un ormone che contribuisce alla crescita della prostata e alla caduta dei capelli negli uomini.
Il finasteride è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti nel 1992 e dalla European Medicines Agency (EMA) in Europa nel 1998. È disponibile in forma di compresse da 1 mg e da 5 mg, con il nome commerciale di Propecia e Proscar rispettivamente.
Effetti del finasteride sulle prestazioni sportive
Nonostante il finasteride non sia considerato un farmaco dopante, è stato oggetto di dibattito nel mondo dello sport per i suoi possibili effetti sulle prestazioni fisiche. Alcuni studi hanno suggerito che il finasteride potrebbe avere un impatto sulle prestazioni sportive, in particolare sulla forza muscolare e sulla resistenza.
Uno studio del 2014 pubblicato sulla rivista “Medicine and Science in Sports and Exercise” ha esaminato gli effetti del finasteride sulla forza muscolare in un gruppo di uomini sani. I risultati hanno mostrato che l’assunzione di finasteride per 12 settimane ha portato a una diminuzione significativa della forza muscolare rispetto al gruppo di controllo che ha assunto un placebo. Tuttavia, è importante notare che questo studio è stato condotto su un piccolo gruppo di soggetti e che i risultati potrebbero non essere generalizzabili a tutti gli atleti.
Inoltre, un altro studio del 2018 pubblicato sulla rivista “Journal of Strength and Conditioning Research” ha esaminato gli effetti del finasteride sulla resistenza muscolare in un gruppo di uomini che praticavano esercizio fisico regolarmente. I risultati hanno mostrato che l’assunzione di finasteride per 8 settimane non ha avuto alcun effetto sulla resistenza muscolare rispetto al gruppo di controllo che ha assunto un placebo. Questo studio suggerisce che il finasteride potrebbe non influenzare la resistenza muscolare negli atleti che praticano esercizio fisico regolarmente.
Il finasteride come mascherante di altre sostanze dopanti
Un altro aspetto importante da considerare è che il finasteride potrebbe essere utilizzato come mascherante di altre sostanze dopanti. Infatti, l’assunzione di finasteride può portare a una diminuzione dei livelli di DHT nel sangue, che a sua volta può influenzare i risultati dei test antidoping. Questo è particolarmente importante per gli atleti che utilizzano steroidi anabolizzanti, poiché questi farmaci possono aumentare i livelli di DHT nel sangue e quindi essere facilmente rilevati nei test antidoping. L’uso di finasteride potrebbe quindi aiutare gli atleti a nascondere l’uso di steroidi anabolizzanti e a evitare di essere squalificati dalle competizioni.
Considerazioni etiche sull’uso del finasteride nello sport
Come per qualsiasi altro farmaco, l’uso del finasteride nello sport solleva alcune questioni etiche. In primo luogo, è importante sottolineare che il finasteride non è stato approvato per l’uso nello sport e che l’assunzione di questo farmaco potrebbe essere considerata una violazione delle regole antidoping. Inoltre, l’uso del finasteride come mascherante di altre sostanze dopanti è considerato sleale nei confronti degli altri atleti che si impegnano a competere in modo leale e senza l’uso di sostanze proibite.
Inoltre, l’uso del finasteride potrebbe anche comportare alcuni rischi per la salute degli atleti. Ad esempio, l’assunzione di questo farmaco potrebbe causare effetti collaterali come impotenza, diminuzione della libido e depressione. Inoltre, l’uso prolungato di finasteride potrebbe anche aumentare il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro alla prostata.
Conclusioni
In conclusione, il finasteride è un farmaco che non deve essere sottovalutato nell’ambito della farmacologia sportiva. Sebbene non sia considerato un farmaco dopante, potrebbe avere un impatto sulle prestazioni fisiche e potrebbe essere utilizzato come mascherante di altre sostanze dopanti. Tuttavia, è importante sottolineare che l’uso di finasteride nello sport solleva alcune questioni etiche e potrebbe comportare rischi per la salute degli atleti. Pertanto, è fondamentale che gli atleti siano consapevoli dei possibili effetti del finasteride e che ne discutano con il proprio medico prima di assumere questo farmaco.
Infine, è importante sottolineare che la farmacologia sportiva è una disciplina in continua evoluzione e che è necessario condurre ulteriori studi per comprendere meglio gli effetti del finasteride sulle prestazioni sportive e sulla salute degli atleti. Solo attraverso